E la Ferrari azzecca la strategia-gomme
Lo spagnolo dà spettacolo in pista aiutato dalle scelte del team.
Oggi, però, si corre sull’asciutto
Ci sono prestazioni che vanno oltre il traguardo della giornata. Ad esempio, la pole di Alonso di ieri vale una vittoria. Perche da tempo non si vedeva un pilota fare la differenza nelle peggiori condizioni di aderenza, come e stato capace Fernando, districandosi tra pozzanghere e
fiumiciattoli sull’asfalto. Ma nella prodezza c’e anche il contributo Ferrari, che ha deciso di montare nel finale
gomme fresche al proprio capitano: agevolando il colpaccio. E stato Vettel, 2o qualificato con un distacco di 4 decimi, a sottolineare con sportività la mossa azzeccata del Cavallino, rilanciando la sfida a oggi. Calmo ≪Credo di aver fatto una bella cosa≫, ha detto un Alonso tranquillissimo. Ed e proprio nella quiete che ha dentro uno dei segreti di un pilota nella piena maturità, capace persino di ironizzare (e confondere) sulla moltitudine di ragazze che ha al seguito da quando e tornato scapolo. Forse non ha ancora una macchina superiore agli altri, ma gli basta che sia vicina e poi la differenza la fa lui. Come e accaduto in passato ad altri grandi: Gilles Villeneuve, Alain Prost e Kimi Raikkonen, per citare chi ha vinto con una Ferrari inferiore alla concorrenza. Zero Ma la pole non da punti e quello che conta e oggi. In condizioni opposte, perche e garantito il sole, come e stato a tratti nei due giorni di vigilia. Ovvero, assetti scelti senza la dovuta precisione e incertezza sulla durata delle gomme. Vale a dire una gara-roulette, benché alcune cose viste possono fare da guida. Prima considerazione: la Ferrari va forte anche con l’asciutto, come e emerso venerdì e ieri mattina, a dimostrazione che la F2012 oramai e ottima su qualunque tracciato. Secondo: la monoposto più temibile con l’asciutto pare la McLaren, profondamente modificata nell’aerodinamica. Ma ieri la stessa McLaren e naufragata con la pioggia, tanto che sia Button sia Hamilton (7o e 8o, avanzati di un posto per le 5 posizioni che Webber perde per la sostituzione del cambio) scatteranno dietro, dando ulteriore vantaggio alla Ferrari. Terzo: la Red Bull, che s’e vista a sprazzi, continua a far paura nonostante la discontinuità non dia a Vettel e a Webber la percezione del reale valore della vettura. Kimi Infine la Lotus di Raikkonen, agguerrita sull’asciutto, parte 10aperche le gomme non sono andate in temperatura col freddo: altro bonus per Maranello. La cosa curiosa e che ieri poteva essere Vettel il solo a superare Alonso,ma a frenarlo e stato involontariamente il compagno Webber, che gli era davanti ≪e non poteva vedermi ≫, come dice Seb. Schumi Il terzo posto in griglia sarà occupato da uno Schumacher che, a 43 anni, ha mostrato bravura ed esperienza, mettendosi alle spalle giovani agguerriti come Nico Hulkenberg e Pastor Maldonado. Purtroppo, nella giornata magica di Alonso e invece mancato Massa, 14o tempo. Male pure Romain Grosjean (19o, sempre a disagio con pista e macchina) e Rosberg (17o, tradito dal momento in cui e sceso in pista). Difficile capire come siano i valori in campo, pero partire davanti agevolerà Alonso, in un GP in cui le Pirelli soft non dovrebbero subire il degrado di Silverstone. Ma non si sa mai: sulle gomme si viene puntualmente smentiti...
PINO ALLIEVI
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