martedì 17 luglio 2012

Milan, area partenze - Oggi è il giorno del sì tra Ibrahimovic e il Psg - Stretta Santos su Robinho(La Gazzetta dello Sport)

Dodici milioni più bonus
Leonardo sfoggia ottimismo: «Sarà un giorno importante»Domani il giocatore è atteso a Parigi per le visite mediche
La telenovela è ormai ai titoli di coda. Dopo giorni di trattative estenuanti oggi dovrebbe arrivare l’ufficialità: Zlatan Ibrahimovic dirà addio al Milan e diventerà un giocatore del Paris Saint Germain. Salvo colpi di scena, l’affare si farà per 12 milioni di euro a stagione più bonus. Lo svedese è atteso domani a Parigi per le visite mediche. Ottimismo Ieri sera il procuratore di Ibrahimovic Mino Raiola è atterrato a Parigi per cercare di mettere il punto definitivo alla trattativa. E a Sky ha detto: «Spero che domani (oggi, n.d.r.) firmerò l’accordo. Mancano i dettagli. Ci sono varie discussioni in ballo, piccole in
apparenza ma in realtà grandi. Ibra è un giocatore importante in una squadra che in due anni sarà tra le più forti del mondo. Se firma vuol dire che ha accettato di andare via. Ho sempre detto che stava benissimo al Milan, poi arrivano queste grandi occasioni e si cerca di prenderle. Siamo qui per cercare di farle andare bene, altrimenti niente ». Ieri i contatti tra Raiola e Leonardo sono proseguiti via mail e via telefono e l’accordo ormai è vicinissimo. Nel frattempo Vittorio Rigo, l’avvocato che con Raiola sta seguendo la trattativa per la cessione dello svedese, è giunto a Milano per recarsi in via Turati, dove ha incontrato Adriano Galliani. In serata lui e Rafaela Pimenta, l’altro avvocato di Zlatan arrivato ieri aMilano, hanno cenato da Giannino, lo stesso locale in cui si trovavano Galliani e Allegri. «Si lavora, è sempre difficile, ma domani sarà un giorno importante», ha detto nel frattempo Leonardo uscendo dalla sede del Psg, lasciando capire che oggi dovrebbe essere il giorno dell’annuncio. «Non c’è niente di particolare, è una trattativa normale ma domani (oggi, n.d.r.) sarà un giorno importante. Abbiamo continuato a lavorare e a trattare». Il problema fiscale Il nodo è l’ingaggio dello svedese: si dovrebbe chiudere sui 12 milioni più bonus, ma il dibattito sulla fiscalità appena iniziato in Francia sta complicando la situazione per il Psg: la pressione potrebbe salire al75%per i redditi superiori al milione di euro e quindi toccherebbe gli stipendi dei calciatori. Per questo il club e l’entourage del giocatore stanno lavorando per trovare un equilibrio: l’obiettivo di Ibrahimovic è difendere il suo stipendio, non vuole guadagnare meno dei 12milioni che prendeva al Milan. Giallo milanese Intanto Ibra resta in attesa, pronto a salire sul primo volo per Parigi. Ieri sembrava destinato a lasciare Ibiza, dove sta trascorrendo le vacanze con la famiglia, per volare a Milano. Lo svedese aveva programmato un blitz in quella che tra poco diventerà la sua ex città per sbrigare alcuni affari personali, ma la sua presenza non è stata confermata. Probabilmente alla fine ha deciso di rimanere al mare per poter poi partire subito per la nuova destinazione quando Raiola gli darà l’ok. Chi conosce Zlatan però lo descrive un po’ infastidito da questa vicenda. Il giocatore non ha gradito l’atteggiamento delMilan e si è sentito scaricato dalla sua società.
FABIANA DELLA VALLE - MATTEO BREGA
  
Stretta Santos su Robinho La strategia è resistere
Galliani: «Mi sono arrivate almeno quindici proposte di difensori». Tevez, si riparte

Il Santos spinge sull’acceleratore per avere Robinho. Nelle ultime ore l’offensiva del club brasiliano si è fatta ficcante, con contatti più frequenti con il Milan. Per far capire quanto il Santos intenda far di tutto per prendere l’attaccante, è intervenuto anche il vicepresidente Odilio Rodrigues: «Non è un giocatore facile da raggiungere —ha detto a «Radio Estadao»—ma è un giocatore che vogliamo. È molto dura, ma Robinho ha detto che un giorno gli sarebbe piaciuto ritornare da noi. Ripeto, noi vorremmo prenderlo ma non è una pista semplice da percorrere». La stampa brasiliana parla di un’offerta da 5 milioni di euro più il cartellino di Rafael, portiere del ’90. Le parti continueranno a parlarsi, anche se per adesso la strategia rossonera è quella di resistere. Attaccanti In entrata invece continuano i contatti tra via Turati e i papabili per sostituire Ibrahimovic. Il primo è quello di Carlos Tevez. Il contatto con l’agente dell’argentino, Kia Joorabchian, non è stato ancora fissato: non si sa se avverrà a Milano o a Londra. Per quanto riguarda Dzeko, invece, si attende una visita di cortesia dell’agente Irfan Redzepagic in sede. Un incontro per orientarsi sulla situazione del bosniaco che al Manchester City guadagna 4,5milioni più bonus e che per lui era stata respinta qualche tempo fa un’offerta del Bayern Monaco fissata a 25 milioni (20+5 di bonus). Resta il fatto che Tevez è il primo nome sulla lista di Galliani visti gli ottimi rapporti che ormai da mesi intercorrono con il procuratore di Carlitos, rapporti mantenuti anche attraverso l’agente Fifa Giuseppe Riso. Difensori Per sostituire Thiago Silva il discorso invece è più complicato. Perché come il brasiliano, appena lasciato partire alla volta di Parigi, in giro non ce n’è. Galliani rivela: «Mi sono arrivate almeno 15 proposte di difensori». La fretta in questo caso sarebbe la peggior consigliera per Galliani, il quale preferisce attendere qualche settimana prima di sfogliare la margherita definitivamente. Chissà che la cena di ieri sera da Giannino con Massimiliano Allegri non abbia aiutato l’amministratore delegato rossonero a ridurre ancora di più l’elenco dei centrali. Tra i quali comunque spicca sempre il nome di Rolando, portoghese di origine capoverdiana,  rappresentato in Italia da Davide Lippi e che con il Porto potrebbe essere arrivato al capolinea (occhio anche al Fenerbahçe, pronto a offrire 10 milioni). L’ultimo nome in ordine cronologico che è emerso è quello di Serdar Tasci, tedesco (di origine turca) del 1987 dello Stoccarda che va in scadenza nel 2014. Anche per lui si attendono sviluppi durante questa settimana con una probabile visita del suo rappresentante italiano in via Turati. Insomma, le audizioni sono aperte e i candidati possono  presentare il proprio curriculum. Consapevoli che il Milan, al momento, non ha fretta di riempire lo spogliatoio di nomi appiccicati sulle maglie.

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