venerdì 27 luglio 2012

Triestina. I tifosi:accettiamo anche l’Eccellenza (Il Piccolo)

Acceso dibattito al Rocco: «Faremo di tutto per prendere il marchio con le sottoscrizioni»
Erano quasi 200 i tifosi alabardati che l’altra sera hanno riempito la Sala Coni dello stadio Rocco, attratti dall’amore per qualcosa che in questo momento non c’è, ovvero la Triestina.
Un evento a dir poco miracoloso.  Il tutto per cercare di dare, come diceva il titolo della conferenza, «Un futuro alla nostra passione». «Qui dentro pulsa il cuore rosso alabardato », ha detto il presidente del Centro di coordinamento Sergio Marassi. «C’è voglia di reagire e di vivere l’Unione», ha sottolineato il leader della Curva Furlan Lorenzo Campanale. Entrambi, organizzatori della serata, sotto l’enorme striscione che recitava «Della Triestina Unici Padroni». Del resto la grande armonia fra ragazzi della curva e Triestina Club va avanti da parecchio tempo, non è roba degli ultimi giorni. Anzi in molti hanno sottolineato che mai come in questo periodo le due entità sono state così unite, a fronte di anni passati in cui i rapporti erano difficili. Tutti insieme, quindi, per un’Unione che ancora non c’è. Sull’argomento hanno preso la parola in molti: esponenti i vari club, giovani e meno giovani della curva Furlan, tifosi “indipendenti” e anche un giocatore della Berretti alabardata, Kevin Nicolini, che ha strappato applausi affermando di aver rifiutato parecchie offerte (e non è il solo) pur di restare a combattere per i colori rossoalabardati. Due i filoni principali della serata. Il primo riguarda la categoria: i tifosi triestini vorrebbero ovviamente la serie D,ma se proprio non si riesce a farla, sono pronti ad accettare a malincuore anche l’Eccellenza pur di ripartire, sperando di ritrovare nella futura squadra quell’attaccamento alla maglia che si è visto in passato nelle serie inferiori. Il secondo riguarda il marchio, la cui acquisizione da parte dei tifosi è ritenuta fondamentale per il futuro della società. Marassi si è detto un po’ infastidito dalla concorrenza del Comune: «L’idea l’abbiamo avuta prima noi con la sottoscrizione. E se avremo il marchio, lo cederemo solo in comodato d’uso a chi creerà una nuova Triestina». Largo spazio hanno ovviamente avuto le critiche ai politici: Pierluigi Sossi ha parlato di incapacità e menefreghismo, Giorgio Della Valle di dilettantismo arrivando anche a chiedere all’assessore Edera di restituire la delega allo sport. C’è chi ha proposto di mettere manifesti in tutta la città per incolpare politici e imprenditori che non hanno aiutato la Triestina, chi vorrebbe sulla prossima maglia un simbolo che ricordi i tifosi e il motto «Della Triestina unici padroni». E mentre gli esponenti della curva hanno assicurato che il tifo dev’essere uguale da San Siro ai campetti del Friuli, più discussioni e contrarietà ha suscitato la proposta di vedere solo triestini con la maglia dell’Unione. Qualcun altro ha saggiamente ricordato che i tifosi non devono dettare le scelte della società, ma essere a fianco della Triestina e semmai sorvegliare, presenziare, esercitare una forma di controllo. Il commovente intervento di Marino Moro e il saluto di Bruno Rocco hanno chiuso la serata.
Antonello Rodio 

Nuova Triestina, c’è ancora uno spiraglio per la D
La missione di Vascotto a Roma ha incontrato interesse. La società dovrebbe nascere lunedì
Ieri ancora riunioni per raccogliere altri soci e forse oggi si troverà una quadra sugli organi sociali (presidente in primis) che dovranno amministrare la Nuova Triestina. Il dado dovrebbe essere tratto nei primi giorni della prossima settimana. La bussola per il momento segna l’Eccellenza come la categoria più probabile nella quale la Triestina giocherà nella prossima stagione. Il  condizionale è ancora d’obbligo perché un piccolo spiraglio resta ancora aperto per un inserimento in serie D. In primo luogo perché la missione romana del campione della vela Vasco Vascotto ha avuto qualche riscontro. I dettagli della proposta lanciata da alcuni imprenditori amici del velista muggesano vanno ancora definiti analiticamente in tempi brevissimi. Già probabilmente nella giornata di oggi. Dalla capitale potrebbe arrivare un sostegno di peso per provare  l’avventura in D e per lanciare un progetto per il futuro dell’Unione. Ma sarebbe ancora da definire il peso della partnership triestina. Ci sarebbe inoltre anche un’altra manifestazione di interesse pesante. Ad ogni modo,visto come sono andate le cose in questi ultimi tempi, al momento è necessario che il gruppo di triestini formalizzi davanti a un notaio i propri impegni. Se poi arriverà entro il 3 agosto una soluzione migliore dell’Eccellenza, anche se per la D servono almeno altri 500 mila euro cash, tanto meglio.

Le elargizioni. Continua la raccolta per salvare la storia Ieri è stata superata quota 22.000 euro
Intanto, ha già raggiunto quota 22.000 euro la sottoscrizione voluta dai tifosi e appoggiata da “Il Piccolo” per salvare il patrimonio storico e il marchio della Triestina. Questi i nomi dei sottoscrittori che hanno fatto l’elargizione nella giornata di lunedì: DArio Fontana 50 euro, Umberto Peressini 50 euro, T.C. ’83 60 euro, Matteo Rocco 50 euro, Furlan 30 euro, RenatoSlobez 20 euro, Fabio Parovel 100 euro, Erik e Denise Sterle 50 euro, Loris Loredan 50 euro, Giorgio e Armanda Mirarchi 50 euro, Paolo Zanon 30 euro, Alvise Foniv euro 30, Angelo e Fulvio Fortuna 50 euro, Fulvio Federici 50 euro, Mario Tecnas 100 euro. L’incasso di giornata ammonta 770 euro. La raccolta dei fondi viene effettuata con le Elargizioni al Piccolo: i moduli sono disponibili nelle agenzie Unicredit e nella compilazione si deve indicare la causale “Pro Triestina” e come beneficiario l’Associazione nazionale Triestina club. Ma non è questa l’unica modalità di adesione. Il Coordinamento dei Triestina club ha attivato altri due strumenti. Dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 è infatti aperta la sede sociale in via dei Macelli presso il quale ci si può rivolgere di persona. Inoltre si potrà anche effettuare il versamento tramite un bonifico bancario a beneficio del conto corrente 40300077 (il codice iban è IT90G05336022020000) intestato all’Associazione Nazionale  Triestina Club con la casuale  “pro Triestina”.

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