Ci siamo. Inizia oggi la settimana della verità senza appello per il futuro della Triestina, chiamata a rinascere dalle ceneri del fallimento, sempre che ci sia davvero chi
la vuole far rinascere. E ha i soldi per farlo. Venerdì scadrà infatti il termine per l’affiliazione alla Federcalcio per le nuove società. Il conto alla rovescia è arrivato alle ultime battute. L’appuntamento forse decisivo è in programma per quest’oggi, nel tardo pomeriggio. Il Comune riunirà attorno allo stesso tavolo quanti – imprenditori e professionisti cittadini - hanno in questi ultimi giorni aderito all’appello all’orgoglio lanciato dal sindaco Cosolini e dall’assessore allo Sport Edera. Molti nomi sono gli stessi di quanti avevano già risposto alla convocazione lanciata un paio di settimane fa per verificare la disponibilità a sostenere economicamente con sponsorizzazioni lo sport di vertice cittadino. Qualcun altro invece non era in quella prima lista. Si tratterà dunque di mettere sul tavolo del confronto un programma, un progetto concreto e possibilmente a lungo termine e verificare quanti saranno disponibili a condividere tale progetto e con quale impegno, e cioè soprattutto con quale disponibilità di fondi. L’obiettivo è quello di avere a disposizione quattrini sufficienti per rilanciare la sfida partendo dal campionato di serie D. Se ciò non fosse possibile l’unica alternativa presa in considerazione è ripartire dall’Eccellenza, come fatto ad esempio anche dal Treviso che proprio nell’ultimo campionato ha portato un altro mattone alla propria rinascita arrivando alla promozione nella Prima divisione della Lega Pro. Nel caso del raggiungimento del traguardo minimo, l’Eccellenza appunto, il contributo a fondo perso da versare sarebbe non è di 300mila euro come per la D, ma di 100mila euro, che verrebbero spartiti a metà tra Federcalcio nazionale e Federcalcio regionale. Federcalcio regionale che a quel punto si troverebbe nella condizione di dover studiare un campionato “dispari” per inserire appunto la Nuova Triestina, come era avvenuto nella stagione 2010/2012 quando era stata accolta la Nuova Itala San Marco Gradisca che aveva rinunciato alla seconda divisione di Lega Pro per problemi economici dopo essersi salvata sul campo per due anni di seguito.
Guido Barella
Princivalli e Gissi si allenano con i disoccupati e fanno il corso per allenatori
All’inizio erano stati indicati come i principali responsabili del fallimento della Triestina: alla fine, si è visto come la
faccenda dei famosi nove giocatori ancora sotto contratto, si trattava più di una scusa che di un ostacolo vero e proprio, considerato che anche a costi decisamente minori l’Unione ha continuato a non interessare a nessuno o quasi. Ma che fino hanno fatto i nove che si sono ritrovati svincolati? Nessuno o quasi si è sistemato,ma è anche comprensibile visto che siamo ben lontani da fine agosto. Il più attivo di tutti è comunque Nicola Princivalli, impegnato ormai da una settimana a Veronello in una doppia veste: partecipa al ritiro pre-campionato organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori per i giocatori senza contratto, e allo stesso tempo prende parte al corso speciale per l’abilitazione ad allenatore di base, che consente di acquisire il patentino Uefa B. Fra la doppia seduta da giocatore sul campo e il resto delle ore impegnate da continue lezioni, dal mattino alla sera non c’è un attimo di sosta per il centrocampista triestino. Naturalmente Princivalli spera ancora di continuare a giocare: qualche contatto c’è stato, la volontà sarebbe quella di fare un’esperienza all’estero, comunque se ne riparla ad agosto. Allegretti invece è reduce da un momento durissimo: da qualche giorno ha perso il padre (la cui malattia lo aveva tenuto impegnato in continue spole fra Trieste e Milano per tutta la parte finale della stagione) e a lungo ha pensato addirittura di smettere col calcio. Adesso, di fronte a una buona offerta e a un progetto interessante, la voglia di scendere in campo potrebbe tornargli: qualche squadra si è già fatta avanti, ma finora la proposta più seria gli è arrivata proprio da Galderisi, che appena conquistata la panchina della Salernitana ha pensato di portarsi dietro l’ex capitano alabardato. Allegretti ci penserà nei prossimi giorni. Ma Galderisi ha chiesto alla Salernitana di farsi avanti anche per Ildefonso Lima e di fare un tentativo addirittura per Denis Godeas. A proposito dell’ariete di Medea, nei giorni scorsi era arrivata una voce da Monfalcone, dove la squadra locale avrebbe pensato al bomber contando sulla sua voglia di giocare vicino casa. Ma, appunto, potrebbe trattarsi anche solo di una voce senza fondamento. E gli altri? L’unico ad essere già accasato è il danese Thomassen, ingaggiato dall’Este in serie D. Per il resto gli altri sono ancora alla ricerca di qualche squadra: sia i più anziani come Rossetti e Tombesi (che però potrebbe giocare nel Fidene) che i più giovani come Pezzi, D’Aiello e D’Ambrosio, aspettano si faccia più chiarezza in Lega Pro e che le squadre completino gli organici ad agosto. E degli altri ex alabardati? Gissi è segnalato a Coverciano a fare lo stesso corso di Princivalli, mentre si sono sistemati alcuni giovani: Cecchini all’Entella, Villanovich al Trento con Lionetti, D’Agostino al Catanzaro, De Vena e Mannini al Viareggio, il portiere Vigorito alLumezzane.
Antonello Rodio
L’iniziativa
Continua la raccolta di fondi dei tifosi attraverso le elargizioni
Mentre si attende un improbabile fumata bianca per la ripartenza della Nuova Triestina tra i dilettanti continua la raccolta dei tifosi e appoggiata da “Il Piccolo” per salvare il patrimonio storico della Triestina. Il totale complessivo, che vede registrati anche i primi contributi giunti direttamente sul conto corrente dell’Associazione Triestina club, è dunque attorno ai 18mila euro. La raccolta dei fondi viene effettuata con le Elargizioni al Piccolo: i moduli sono disponibili nelle agenzie Unicredit e nella compilazione si deve indicare la causale “Pro Triestina” e come beneficiario l’Associazione nazionale Triestina club. Ma non è questa l’unica modalità di adesione. Il Coordinamento ha attivato altri due strumenti. Dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 è infatti aperta la sede sociale in via dei Macelli presso il quale ci i può rivolgere di persona. Inoltre si potrà anche effettuare il versamento tramite un bonifico bancario a beneficio del conto corrente 40300077 (il codice iban è IT90G05336022020000) intestato all’Associazione Nazionale Triestina Club con la casuale “pro Triestina”, conto corrente che è stato aperto all’agenzia della FriulAdria Credit Agricole di piazza Foraggi.

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