mercoledì 25 luglio 2012

Milan in progresso Emanuelson gol stende lo Schalke (La Gazzetta dello Sport)

Prima vittoria estiva contro una rivale di Champions. Cresce la difesa, Robinho fa l’assist decisivo
Avanti a piccoli passi, come aveva chiesto Allegri. Il Milan torna da Gelsenkirchen  con la prima vittoria estiva grazie al gol di Emanuelson e con il morale un po’ più alto rispetto al post partita del Trofeo Tim, non solo per il
risultato. Perché considerando che mancano ancora i cinque nazionali più Pato e che l’avversario, lo Schalke, è una squadra che come il Milan farà la Champions League (da cui in realtà ci saremmo aspettati qualcosa di più), i rossoneri possono essere soddisfatti del test tedesco. La difesa sperimentale questa volta ha tenuto meglio, gli errori individuali sono diminuiti e la squadra qualcosa ha costruito, anche se sul piano del gioco c’è ancora da lavorare. Emanuelson e i giovani Il Milan ha iniziato bene, poi ha sofferto parecchio nella parte centrale del primo tempo, quando lo Schalke ha avuto l’opportunità migliore per segnare, però ha dimostrato di saper tenere duro e aspettare. Ha fatto bene quando è riuscito a giocare in contropiede, anche perché senza Ibrahimovic e con attaccanti piccoli e veloci i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo non portano da nessuna parte. Acerbi è apparso in crescita, forse perché giocare a  turno accanto a uno tra Bonera e Yepes gli dà più sicurezza, Emanuelson ha dimostrato di avere piede e voglia e i giovani De Sciglio e Valoti si sono fatti apprezzare per la personalità e per l’impegno. Boateng e Robinho (che però ha fatto l’assist per Emanuelson) invece sono lontani dalla forma migliore. E senza le loro invenzioni il Milan deve arrangiarsi. Gol in contropiede Rispetto a Bari c’è Flamini mezzala destra e in difesa Acerbi fa coppia con Bonera. I rossoneri hanno avuto due occasioni nei primi dieci minuti e il vantaggio è sfumato solo per la scarsa lucidità di El Shaarawy sotto porta: prima un cross del Faraone per Boateng, che non arriva per un pelo, poi un bel lancio di Emanuelson per El Shaarawy che parte palla al piede e fa tutto bene fino a quando non si trova davanti al portiere. Il Milan sembra più tonico, nonostante lo Schalke sia più avanti con la preparazione (la Bundesliga inizia una settimana prima della serie A). Poi i tedeschi cominciano a salire e il Milan si ritrova schiacciato nella metà campo, come dimostrano i tre angoli in dieci minuti e il palo colpito da Holtby. Nel secondo tempo lo Schalke passa al 4-4-2 e mette in campo le truppe cammellate (Hoewedes, Papadopoulos, Barnetta e l’ex milanista Huntelaar), il Milan inserisce Yepes,
Antonini, Taiwo e i giovani Cristante, Valoti e Ganz. I tedeschi spingono, il Milan resiste e poi sfrutta la più classica
delle azioni di contropiede per passare in vantaggio: Robinho per Emanuelson e diagonale vincente dell’olandese. Adesso Allegri avrà anche i nazionali, che oggi e domani faticheranno a Milanello mentre gli altri usufruiranno di due giorni di riposo. Il Milan d’America sarà più simile a quello che vedremo in campionato, colpi
di mercato permettendo.
FABIANA DELLA VALLE

IL TECNICO CAREZZE PER L’OLANDESE E IL GIOVANE DE SCIGLIO
Allegri: «Urby tecnicamente è il top»

Massimiliano Allegri non è un allenatore prodigo di complimenti, però se debitamente stuzzicato qualche parolina
la tira fuori per i suoi giocatori. Così Mattia De Sciglio, il migliore in campo dei rossoneri, viene etichettato come
«bravetto», con un sorriso che però vuol dire molto di più, mentre per l’autore del gol il tecnico si spinge un pochino più in là: «Emanuelson tecnicamente è uno dei migliori che abbiamo». Urby e Mattia sono state le note più liete della serata tedesca: due scommesse di Allegri su cui l’allenatore intende puntare per aprire il nuovo ciclo. Strana coppia Emanuelson (nella foto SPORTIMAGE) l’anno scorso ha giocato parecchio ed è stato un po’ il jolly rossonero: mezzala sinistra, terzino e spesso anche trequartista, quando Boateng era infortunato. Etichettato spesso come divoratore di gol, ieri invece si è fatto trovare pronto sul suggerimento di Robinho: «Sono contento, ma senza Ibra dovremo per forza cambiare modo di giocare », sono state le sue parole. De Sciglio invece ha davanti Abate e nella stagione passata ha trovato poco spazio. Allegri però lo tiene in gran considerazione, l’ha fatto esordire in Champions e tutte le volte che l’ha messo in campo (derby compreso) non se n’è mai pentito. Era stato uno dei migliori al Tim e ieri si è confermato: «Io cerco sempre di dare qualcosa in più. Mi ispiro a Maldini, però Nesta finché è stato qui mi ha aiutato tanto e il suo in bocca al lupo quando è andato via mi ha fatto piacere ». Fiducia nel club Allegri ha apprezzato tutta la squadra. «A Bari abbiamo pagato a caro prezzo gli errori individuali, questa volta abbiamo sofferto poco e niente e quando abbiamo allungato la squadra siamo stati pericolosi. La vittoria non conta però fa bene al morale». Chiusura dedicata al mercato: «Chi arriverà? La società sa che cosa serve a questa squadra».  

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